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Aggiornamento mercati

I mercati vanno al rialzo dopo la riduzione dei dazi tra USA e Cina; il PIL dell’eurozona cresce meno del previsto


Fatti salienti

La scorsa settimana i mercati azionari globali sono andati al rialzo dopo che Stati Uniti e Cina hanno concordato di ridurre del 115% i dazi sulle loro rispettive importazioni per 90 giorni. Questo significa che l’aumento dei dazi statunitensi sulle importazioni cinesi sotto la presidenza Trump scende dal 145% al 30% e i dazi reciproci della Cina sugli Stati Uniti si riducono dal 125% al 10%. I mercati hanno accolto positivamente la notizia con un +5% dell’indice S&P 500 e un +4% dell’MSCI World nella settimana fino alla chiusura di giovedì. Il dollaro, invece, non ha rispecchiato questa ripresa.* Nel mentre, l’inflazione annuale negli Stati Uniti è scesa al 2,3% ad aprile, il minimo da febbraio 2021 e in calo rispetto al 2,4% di marzo, lasciando pensare che l’impatto dei dazi non si sia ancora fatto sentire appieno.

* In dollari USA. Fonte: FactSet, al 15 maggio 2025.


Notizie dal mondo

Nel primo trimestre l’economia dell’eurozona è cresciuta dello 0,3% su base trimestrale, un dato in linea con la stima preliminare di AXA IM e rivisto al ribasso rispetto a una precedente stima dello 0,4%, successiva all’espansione dello 0,2% degli ultimi tre mesi del 2024. Nel mentre, la crescita economica del Regno Unito ha segnato una decisa ripresa nel primo trimestre, con un +0,7% su base trimestrale, in rialzo rispetto allo 0,1% del quarto trimestre e superiore allo 0,6% atteso dal mercato. La crescita ha rispecchiato un aumento della spesa dei consumatori e degli investimenti delle imprese in vista delle imminenti modifiche dei dazi. AXA IM, tuttavia, prevede che questo slancio sia solo temporaneo. Altrove, il PIL del Giappone si è contratto per la prima volta in un anno nel primo trimestre, segnando un -0,2% su base trimestrale, in calo rispetto alla crescita dello 0,6% del quarto trimestre.


Il numero sotto i riflettori: $ 2.100 miliardi

Secondo le previsioni del World Travel & Tourism Council (WTTC), quest’anno la spesa per il turismo internazionale arriverà alla cifra record di 2.100 miliardi di dollari, superando il picco di 1.900 miliardi di dollari del 2019. Con circa 11.700 miliardi di dollari, si prevede che il settore viaggi e turismo rappresenterà il 10,3% del PIL globale. Tuttavia, la ricerca del WTTC ha evidenziato che la spesa dei visitatori internazionali negli Stati Uniti “dovrebbe scendere a poco meno di 169 miliardi di dollari quest’anno, in calo rispetto ai 181 miliardi di dollari del 2024”, segnando una flessione del 22,5% rispetto al picco precedente. La ricerca ha precisato altresì che gli Stati Uniti sono l’unico Paese analizzato in cui si prevede una diminuzione della spesa dei visitatori internazionali quest’anno.


La parola della settimana:

IA agentica: una forma avanzata di intelligenza artificiale in grado di operare in modo indipendente, imparare e prendere decisioni senza la necessità di istruzioni o interventi manuali continui. Al pari dell’IA generativa, anche l’IA agentica sfrutta enormi quantità di dati e sofisticati modelli linguistici di grandi dimensioni, ma la sua maggiore autonomia le consente di raccogliere dati, agire, analizzare e imparare come migliorare le proprie prestazioni molto velocemente, aprendo così la strada a nuove opportunità. Sempre più imprese hanno cominciato a utilizzare l’IA agentica per migliorare l’efficienza, aumentare la produttività e adattarsi alle mutevoli tendenze e dinamiche del mondo del lavoro. 


Prossimamente

Lunedì l’eurozona pubblicherà le stime finali sull’inflazione di aprile, mentre martedì la Reserve Bank of Australia si riunirà per decidere i tassi di interesse e il Canada pubblicherà i dati sull’inflazione. A seguire, mercoledì il Regno Unito presenterà gli ultimi dati sull’inflazione, mentre giovedì sarà pubblicata una serie di indici flash dei direttori agli acquisti, tra cui quelli relativi a eurozona, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Sempre giovedì sarà reso noto l’indice Ifo Business Climate della Germania, un indicatore attentamente seguito. Venerdì, infine, il Giappone presenterà i dati sull’inflazione.

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