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AI: ecco perché sarà il focus d’investimento dei prossimi anni


L'Intelligenza Artificiale (o AI) sarà un tema d'investimento fondamentale nel prossimo decennio e oltre, ma il suo impatto sarà incrementale. Per gli investitori, in particolare quelli orientati alle azioni growth, il settore offre potenziali ottime opportunità per beneficiare di una crescita superiore degli utili.

L'intelligenza artificiale (AI) è stato un tema da non perdere nel 2023. Durante le conference call sugli utili del primo trimestre, ben 110 società dell'S&P 500 hanno citato l'AI, il numero più alto da oltre un decennio.

Ma l'AI è pervasiva e lo è stata per qualche tempo. Gli algoritmi dominano la nostra vita, dalla musica al video  streaming, fino alle  raccomandazioni di shopping online e molto, molto di più.

 

 

Vi sono notevoli opportunità d'investimento sia nella progettazione che nell'infrastruttura di AI, ma anche in un'ampia gamma di altri settori, poiché le aziende stanno iniziando a utilizzare questa tecnologia per migliorare i propri modelli di business.

Al fine di interagire efficacemente con queste nuove opportunità, gli investitori devono avere almeno una migliore comprensione delle varie sfumature nella progettazione e nell'applicazione dell'AI. Iniziamo con una breve descrizione.

 

Cos'è l'AI

Nella sua accezione più elementare, l'AI è semplicemente "machine learning": la capacità di un computer di pensare, apprendere ed eseguire funzioni che associamo agli esseri umani, stabilendo regole o algoritmi da cui operare. L'AI può anche "ragionare" – prendendo decisioni sulla base di algoritmi - per scegliere risultati e informazioni.

L'AI è disponibile in diversi sottoinsiemi. Gli assistenti virtuali come Alexa di Amazon o Siri di Apple sono sottoinsiemi dell'apprendimento automatico, o “machine learning”, dove una rete neurale tenta di simulare l'acquisizione di conoscenze umane. Questo è fatto creando algoritmi addestrati a imparare dall'esperienza.

Il “deep learning” (apprendimento approfondito) è un altro sottoinsieme di apprendimento automatico che si basa sul training di reti neurali per imitare la struttura del cervello umano. Le reti neurali hanno tipicamente più strati e possono essere addestrate per eseguire compiti specifici come il riconoscimento dell'immagine o delle voci. Ottimi esempi sono l’auto senza conducente e il riconoscimento facciale.

L'AI generativa, come ChatGPT, va molto più in là. Può creare e produrre testo, immagini, video e numerosi altri tipi di contenuti. Ciò potrebbe avere un impatto potente  su una vasta gamma di settori industriali nel prossimo futuro.

 

Fonte: Statista, 2022

 

Potenziale di crescita

La tecnologia è ancora una volta il tema dominante sui mercati azionari. Mentre l'S & P 500 è in vantaggio dell’11,7% da inizio anno, l'indice Nasdaq dei titoli tecnologici ha generato un total return  formidabile (del 27% da inizio anno) grazie a colossi quali Amazon, Alphabet, Microsoft, Apple e Google, che hanno visto aumentare le quotazioni azionarie.1

Anche se in questo momento si parla tanto di AI,  si tratta di una questione di produttività a lungo termine.

Attualmente, il cloud computing, i data center, la capacità di server e calcolo, nonché le società di semiconduttori e apparecchiature per semiconduttori, sono tra i potenziali vincitori dell'AI generativa.

Il produttore di chip Nvidia è diventato un membro del club selezionato di aziende che fanno  migliaia di miliardi di dollari quando la domanda per i suoi processori grafici che formano i sistemi di AI è schizzata quest'anno. Anche un altro produttore di chip, Marvell Technology, ha registrato forti rialzi dei corsi azionari dopo un rapporto positivo sugli utili.

Banche, alta tecnologia e scienze della vita sono tra i settori che potrebbero vedere il maggiore impatto sui loro ricavi dallo sviluppo dell'AI generativa, ma non saranno i soli.

Inoltre, l'attuale enfasi sull’ infrastruttura si trasmetterà, nel tempo, ad aziende che creano applicazioni per questa tecnologia - e le possibilità qui sono probabilmente infinite, dalla diagnosi delle malattie e dal miglioramento dell'efficienza energetica, a innumerevoli altri usi che dobbiamo ancora immaginare.

Le società che si occupano di gestione delle relazioni con i clienti basate su software, come Five9 e Salesforce, sono due esempi di adozione dell’AI,  mentre le società di servizi come Accenture, Capgemini e Globant sono coinvolte nello sviluppo di applicazioni di AI, trainate da attori più grandi come Amazon, Microsoft e Alphabet.

E non sono solo le aziende tecnologiche che vogliono entrare in azione. Dalla sua nascita teorica negli anni '50, sono state depositate più di 340.000 applicazioni di invenzioni legate all'AI. Tuttavia, nell'ultimo decennio il tasso di richieste è rapidamente aumentato, passando da 2.560 brevetti nel 2010 a oltre 140.000 nel 2021.

 

Un approccio prudente?

Naturalmente, gli investitori dovrebbero mantenere una certa cautela, poiché non tutti gli innovatori in questo campo avranno successo, e certamente l'euforia intorno all'AI riporterà in superficie  ricordi della bolla delle dotcom.

Detto questo, il settore tecnologico odierno  è qualcosa di diverso.  All’epoca delle dotcom  le valutazioni aziendali erano basate su aspirazioni piuttosto che su qualcosa di fondamentalmente tangibile. Oggi invece le società hanno clienti reali, ricavi e profitti. Molti stanno raccogliendo i benefici dell'attuale ondata, ma è troppo presto per valutare come sarà tra cinque o piuttosto  20 anni.

Ci saranno problemi da risolvere e vagliare, come per tutte le nuove aree della tecnologia. La sicurezza, l'accuratezza e la coerenza sono fondamentali e la  regolamentazione sarà  essenziale. L'UE sta già sviluppando una legge sull'AI per proteggere le imprese e i consumatori.

In effetti, la velocità di commercializzazione sarà probabilmente rapida, soprattutto perché i consumatori  sono già adattati alle interfacce utente di AI conversazionale come Alexa, Google Assistant o Siri. Ciò dovrebbe contribuire ad accelerare l'adozione e a sottolineare i cambiamenti strutturali già in corso, rafforzando il potenziale d'investimento a lungo termine dell'AI.

Per gli investitori, in particolare quelli orientati alle azioni growth, l'AI offre ottime opportunità  per beneficiare potenzialmente di una crescita superiore degli utili. Al contempo, alcune società perderanno quote di mercato se non riusciranno a sfruttare le opportunità offerte da un'informatica più potente.

Nei paesi sviluppati alle prese con sfide demografiche e vincoli per il mercato del lavoro, il potere di automatizzare le attività economiche e fornire servizi e beni ai consumatori utilizzando le tecniche dell'AI avrà implicazioni economiche e sociali rivoluzionarie. Riteniamo che questo sarà un tema d'investimento dominante per gli anni a venire.

 

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