Metaverso, mondi virtuali e opportunità reali: il lavoro
L’ultimo sottotema del metaverso di cui ci occupiamo in questo articolo, dopo gaming e socializzazione, è il lavoro. Molti settori hanno la possibilità di accedere a modalità più sofisticate di collaborazione, efficienza e scala. Ci sono opportunità per tutti gli utenti finali, sia nel segmento B2B che a livello B2C.
Abbiamo già parlato dei temi del metaverso che evidenziano funzionalità sempre più sofisticate e immersive nel campo dell'intrattenimento e della comunicazione. È arrivato il momento di mettersi all'opera, sperimentando nuove funzionalità virtuali avanzate che aprono appassionanti opportunità per il futuro dell'industria e dell'ambiente di lavoro, su scala senza precedenti e senza limitazioni di spazio fisico, logistica e approvvigionamenti.
WFH1 - Lavorare da casa
La promessa del metaverso in quanto concreta opportunità d'investimento è strettamente legata alla crescente convergenza tra mondo fisico e mondo virtuale, e questo vale anche per il sottotema del lavoro. Proprio come abbiamo già visto per i sottotemi del gaming e della socializzazione, il concetto di lavoro da remoto negli ultimi anni ha conquistato un rilevante livello di accettazione. Il lavoro remoto ibrido con Citrix o reti VPN (Virtual Private Network) stava già conquistando una certa popolarità prima del 2020 grazie alla diffusione di reti WiFi e di banda larga veloce a prezzi accessibili, a una maggiore attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e a una serie di iniziative volte a ridurre le emissioni di carbonio legate agli spostamenti, che hanno determinato un crescente allontanamento dall'ufficio organizzato in modo tradizionale con postazioni fisse, dando la preferenza a sistemi di scrivania condivisa, o "hot desking". L'affermazione del lavoro da remoto e gli investimenti delle imprese in questa direzione hanno poi subito un'accelerazione forzata con l'arrivo della pandemia, e durante le lunghe chiusure che l'hanno contrassegnata. Come diverse altre compagnie di telecomunicazioni, anche Zoom Video Communications ha potuto approfittare di una rapida espansione dell'utenza e, nella fase post-pandemica, ha continuato a investire in iniziative legate al metaverso, puntando non solo a simulare incontri e ambienti di lavoro in presenza, ma cercando di ottimizzarli. La società ha sviluppato una nuova app, Welo, che ha l'obiettivo di creare un ‘mini-Metaverso’ per ambienti di riunione dedicati nella realtà virtuale.
Affermarsi nel Metaverso
Naturalmente, poiché non tutti i settori sono adatti al lavoro da casa, si richiede un ulteriore sforzo d'immaginazione per cercare di sfruttare le potenzialità offerte dal metaverso. Opportunità dal potenziale enorme stanno emergendo nel campo dell'ingegneria industriale, nel settore manifatturiero e tra le imprese di design in contesti B2B, allo scopo di aumentare l'efficienza e di promuovere un futuro fatto di lavoro collaborativo aumentato. Tra le opportunità emergenti nel sottotema Lavoro vi sono anche sistemi finalizzati a connettere gli utenti finali ai fini della fruizione di servizi o di prestazioni, ad esempio in ambito sanitario (ne parleremo tra poco). In entrambi i casi, la scala elevata e l'assenza di vincoli rese possibili dal metaverso consentono di rivolgersi e prestare servizi a una clientela globale.
Autodesk è uno dei principali sviluppatori e fornitori di sistemi CAD (Computer-Aided Design) e di software di progettazione utilizzati nei settori della produzione, dell’architettura, della progettazione e dell'edilizia. L'azienda investe nel metaverso per creare un gemello digitale, o "digital twin", ovvero una rappresentazione digitale identica di un oggetto fisico complesso. La recente partnership con Epic Games (lo sviluppatore che ha reso possibili giochi molto noti come Fortnite) punta a sviluppare la capacità di operare in modo collaborativo e in tempo reale in ambito di progettazione architettonica, pianificazione urbanistica e progettazione di macchinari. Il CEO di Autodesk ha chiaramente espresso l'intenzione di avvalersi delle migliori funzionalità del metaverso di altri sviluppatori per dare vita a una catena del valore verticale che possa portare all'evoluzione di quello che definisce "Metaverso industriale". Questo modo di sentire è condiviso da società come Cadence Design Systems, che offre soluzioni software per la progettazione e la simulazione di circuiti integrati e per la progettazione di chip. Grazie ai suoi investimenti nel machine learning e nell'intelligenza artificiale (AI), l'azienda oggi può offrire strumenti di grande valore come il processore di segnali digitali (DSP) Tensilica, o un sistema specializzato per la progettazione di chip per microprocessori, che ottimizzano la progettazione in tempo reale basata sull'intelligenza artificiale di prodotti complessi. Dobbiamo sempre a Cadence Design Systems lo sviluppo di Cerberus, un sistema di machine learning per la progettazione di chip sempre più complessi con l'ausilio dell'automazione e di tecniche di AI avanzate. Come già Autodesk, l'azienda ha riconosciuto il potenziale della modellazione di gemelli digitali e ha sviluppato un proprio sistema CFD (Computational Fluid Dynamics, fluodinamica computazionale) utilizzabile in questa modalità per applicazioni di aerodinamica, acustica o modellazione dei flussi di fluidi”.
Una buona prognosi per la crescita
Uno degli sviluppi più elettrizzanti reso possibile dalla funzionalità del mondo virtuale riguarda il futuro dei sistemi sanitari, e il modo in cui si potranno distribuire terapie e risorse in modo sicuro ed efficiente su scala globale, con bassa latenza. Il settore sanitario è sempre stato un'importante fonte di innovazione e di ricerca, ma è soggetto a vincoli fisici legati alla logistica, agli approvvigionamenti e alla capacità. L'evoluzione del metaverso ha stimolato la crescita di opportunità di sanità virtuale, che consentono di dare risposta ad alcune necessità di assistenza medica mediante connessioni di realtà virtuale immersiva. Potrebbe sembrare incredibile, ma è semplicemente la logica continuazione del sempre più rapido spostamento verso l’uso di queste tecnologie, ad esempio con le videochiamate tra paziente e medico di base. Livi è una società di digital health nota per la sua partnership con il servizio sanitario nazionale del Regno Unito, che ha già fornito appuntamenti virtuali a più di tre milioni di pazienti. Il mercato sanitario nel metaverso compie un ulteriore salto di qualità, consentendo anche di prescrivere trattamenti nello spazio virtuale, e si prevede che le dimensioni di questo potenziale mercato possano arrivare a 5,4 miliardi di dollari nel periodo 2024-2030, una crescita principalmente concentrata nel mercato USA. Penumbra è una società statunitense che produce dispositivi medicali; nel 2017 ha costituito una partnership con Sixense Enterprises, azienda specializzata in sistemi hardware e software per la realtà virtuale, sfociata nella creazione del sistema REAL. Da questa intesa pionieristica, che coniuga competenze mediche e di sviluppo tecnico, è nato uno strumento virtuale di riabilitazione per pazienti con specifiche esigenze terapeutiche e affetti da diverse patologie, con un potenziale mercato di oltre 50 milioni di persone, solo negli Stati Uniti. In un comunicato stampa del 2022, Penumbra ha dichiarato di avere “…realizzato un upgrade sia a livello di hardware che di tecnologia dei sensori per rispondere alle esigenze di una più vasta platea di pazienti in riabilitazione. La libreria di contenuti ampliata include attività relative ad abilità motorie, competenze cognitive, allenamento del core ed equilibrio, compiti funzionali, attività della vita quotidiana, problemi visivi e benessere”. Dassault Systemes è un altro esempio di fornitore di sistemi di progettazione e simulazione software 3D che utilizza sistemi di visualizzazione e gemelli digitali. Un esempio particolarmente significativo per il futuro della sanità è quello del progetto Living Heart, realizzato per gli Stati Uniti in collaborazione con la Food and Drug Administration (FDA), che punta a consentire a medici e chirurghi di sfruttare una tecnologia di simulazione avanzata, con l'obiettivo ultimo di migliorare la cura e la sicurezza del paziente testando i risultati delle procedure mediche prima di metterle in pratica nel mondo fisico. Si tratta di un approccio sicuro e innovativo per la formazione medica che sta prendendo piede in tutto il mondo; ad agosto 2022, nel Regno Unito, la NHS Guy’s and St Thomas’ Trust ha introdotto un sistema di addestramento dei giovani chirurghi tramite auditorium e sale operatorie virtuali. Riportando le dichiarazioni del chirurgo specialista Adil Ajuied: “La realtà virtuale non è solo appannaggio degli amanti dei videogiochi che entrano in un universo digitale. Questo tipo di addestramento alla chirurgia ricorda le simulazioni di volo in ambito aeronautico – i piloti imparano a condurre gli aerei da terra, prima di poter guidare un velivolo con passeggeri a bordo. Il vantaggio per i nostri pazienti sta nella possibilità di essere seguiti e operati da chirurghi che hanno avuto l'opportunità di fare ripetutamente pratica nelle procedure chirurgiche”.
Ma non è soltanto la medicina applicata alla salute fisica che può beneficiare delle funzioni del metaverso. La richiesta di professionisti della salute mentale nel solo Regno Unito supera di gran lunga l'offerta, e la situazione si sta facendo critica: in Inghilterra sono almeno 1,5 milioni le persone in attesa di un appuntamento. Istituzioni di prim'ordine, tra cui l'Università di Oxford, hanno avviato progetti di ricerca e sviluppo volti a sfruttare le dimensioni e l'accessibilità del metaverso, per rispondere alle necessità dei pazienti bisognosi di assistenza di salute mentale, migliorandone le condizioni di vita. Sono in corso numerosi progetti destinati alla promozione di attività immersive di realtà virtuale per migliorare le condizioni di pazienti con disturbi legati ad ansia, preoccupazione e fiducia, problemi del sonno, psicosi e molti altri disturbi. I fondi stanziati dalle principali ONLUS sanitarie come il Wellcome Trust indicano che il processo sembra destinato a crescere come alternativa credibile per l'erogazione di cure per la salute mentale.
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Le opportunità per il cosiddetto "metaverso industriale" sono tanto numerose quanto diversificate; se iniziamo a osservare alcuni trend evidenti nelle telecomunicazioni, nell'industria manifatturiera e nel settore sanitario, si stanno muovendo in questa direzione anche imprese di design consolidate, tra cui Adobe. I passi avanti dell'azienda nella creazione di oggetti 3D e nella realtà virtuale o aumentata consentono di ottimizzare l'esperienza immersiva del consumatore finale nei mercati più diversi. Nel complesso, questo livello di interconnessione e sofisticatezza richiede un'infrastruttura robusta e altri enabler per proteggere il presente e sostenere il futuro del metaverso – la nostra ultima edizione dei sottotemi della Metaverse Academy si concentrerà su questi eroi del metaverso, talvolta trascurati ma di vitale importanza.
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