Robotica e AI: perché hanno sorpassato le aspettative del mercato
Operazioni di ricerca e soccorso, messa in sicurezza, pulizia, selezione: sono i compiti che sempre più spesso vengono svolti da robot, intelligenze artificiali (AI) che sostituiscono o collaborano con l’uomo. Nell’ambito degli investimenti tematici, le società che abbiamo in portafoglio riconducibili ai settori della robotica e dell’economia digitale hanno consistentemente superato le aspettative.
Sempre più spesso al centro di operazioni delicate oggi non vediamo esseri umani, ma robot. Sono stati usati per cercare superstiti sotto le macerie di edifici, entrare in edifici in fiamme o in luoghi contaminati. Alcuni esempi recenti? Per recuperare i detriti della fatale implosione del sommergibile Titan è stato utilizzato un robot in grado di muoversi sui fondali dell’Oceano Atlantico. A New York, alcuni mesi fa, le forze di polizia hanno utilizzato un robot per cercare superstiti tra le macerie del crollo di un garage senza mettere in pericolo le vite dei soccorritori. Venendo all’Italia, esempi innovativi di utilizzo di robot li abbiamo avuti dopo il terremoto in Emilia Romagna, nel maggio 2012 e in Lazio nel 2016, per fare rilievi nelle chiese danneggiate e pericolanti.
La tecnologia continua a fare grandi passi avanti, e i settori della robotica e dell’Intelligenza Artificiale (AI) non sono a corto di soluzioni innovative. Si pensi anche ai problemi legati all’ambiente. Proprio in questi giorni, nel Regno Unito si è parlato di una start up, Greyparrot, che ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale (AI) per detectare tra i rifiuti quelli che sono riciclabili e renderne più efficiente l’intera gestione.
Nel lungo periodo il settore Growth ha sovraperformato il Value
Sul fronte della performance finanziaria, dopo un 2022 di ribassi, nella prima parte di quest’anno è arrivata a sorpresa una performance interessante dei titoli tecnologici.
“Noi siamo investitori growth, investiamo a lungo termine (3-5 anni o più) e non intendiamo cambiare il nostro portafoglio perché restiamo fedeli alle nostre convinzioni e quindi a titoli growth di società di elevato valore,” spiega Geoffroy Citerne, Senior Equity Investment Specialist di AXA IM.
“Il 2022 è stato un anno difficile, che ha visto i titoli growth sottoperformare significativamente i titoli value, poi quest’anno c’è stata una rotazione a favore dei titoli growth”, continua Citerne. Ma, aggiunge, “negli ultimi dieci anni, come si vede dal grafico qui sotto, il modello growth ha sovraperformato il value”.
Fonte: Thomson Reuters Eikon al 30/06/2023, su base giornaliera. Performance in USD. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Questa performance dei tecnologici continuerà nei prossimi mesi? “Stiamo ancora navigando in acque turbolente, il mercato resta concentrato sul breve termine per cui ogni commento della Fed viene accuratamente analizzato e i mercati sono pronti a reagire”, argomenta Citerne. Per ora, il team di gestione di AXA IM non ha visto nessun rallentamento dell’attività. “Molte società growth sono andate oltre le aspettive del mercato, i bilanci societari sono piuttosto solidi e in buona salute”.
Secondo Citerne, possiamo aspettarci che anche la prossima stagione degli utili sia positiva dal momento che i fondamentali stanno migliorando per il settore. Del resto, le imprese stanno anche pianificando tenendo conto di possibili scenari più negativi.
La performance del mercato è dominata dalle “mega cap”
Da inizio anno, la performance è stata trainata da un ristretto gruppo di titoli, delle “mega cap”, Microsoft, Apple, Tesla, Amazon, Nvidia, Alphabet e Meta (MATANAM). Questi titoli hanno sovraperformato l’indice S&P 500 da inizio anno a maggio (vedi grafico).
Fonte: AXA IM, FactSet. Grafico in alto: valuta in USD, al 31/05/2023. Grafico in basso: valuta in USD al 29/06/2023. A solo scopo illustrativo.
Emerge chiaramente che la performance, anche a livello mondiale, sia stata trainata da una sorta di “ristretta leadership”, nota Citerne. Per i prossimi mesi “siamo abbastanza ottimisti” perché dalle società arrivano previsioni per il resto dell’anno che sono piuttosto “ragionevoli”.
Inoltre, sottolinea Citerne, “il messaggio arrivato dalla Fed è che siamo vicini alla fine del ciclo dei rialzi, l’inflazione sta rallentando, e questo contesto è positivo per titoli growth a lungo termine”. In questo contesto, conclude, “le società in cui investiamo sono probabilmente ben posizionate per brillare”.
L’importanza di una selezione titoli attiva
I nostri titoli, accuratamente selezionati, hanno tendenzialmente sovraperformato le aspettative del consensus dal punto di vista degli utili. Il grafico qui sotto mostra la percentuale del nostro portafoglio che sta battendo le aspettative del mercato circa gli utili.
Fonte: AXA IM, FactSet, Bloomberg al 30/06/2023. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Spiega il gestore: “dal grafico si vede come i nostri Robotech e Digital Economy hanno consistententemente sovraperformato le aspettative”, facendo meglio dell’indice di riferimento MSCI World.
La differenza tra le nostre strategie Digital Economy e Robotech
La strategia AXA WF Digital Economy si concentra soprattutto sull’esperienza digitale nel suo complesso, e su settori quali i media, i servizi fintech e la logistica. Ha un’esposizione quasi inesistente ai semiconduttori, per cui ha un basso grado di sovrapposizione agli indici tecnologici tradizionali. In sostanza, questa strategia investe nelle società che stanno anticipando i cambiamenti dell’economia digitale e che contribuiscono alla sua intera creazione di valore, dalla scoperta del prodotto o del servizio fino alla consegna. Il nostro fondo, gestito attivamente, cerca inoltre di investire in società che svolgono un ruolo di “facilitatori” per le imprese di tipo tradizionale che vogliono entrare nell’economia digitale.
La strategia AXA WF Robotech si concentra soprattutto sulle applicazioni industriali della tecnologia, in ambito manifatturiero, sanitario, o nel settore automotive. I temi principali in cui investe sono:
Fonte: AXA IM 2023. A solo scopo illustrativo.
I semiconduttori sono uno dei driver di performance del nostro fondo AXA WF Robotech e continueranno a rappresentare un settore chiave in cui investire perché sono necessari a sviluppare robot sempre più intelligenti e sofisticati. Il loro utilizzo va dai circuiti di AI all’industria dei veicoli elettrici.
Italia al quinto posto al mondo per nuovi robot installati
L’Italia si trova al quinto posto per nuovi robot installati nel 2021, tra i quindici mercati più grandi nel mondo, con un tasso di crescita del 65%, come mostra il grafico elaborato dall’International Federation of Robotics (IFR):
Fonte: World Robotics, 2022.
Il settore dell'Intelligenza artificiale in Italia è cresciuto del 32% in un anno, per un valore di 500 milioni di euro. Queste cifre dimostrano che anche in uno scenario economico negativo ci sono buone aree di crescita dove investire.
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