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Sostenibilità

La tassonomia per investire in modo sostenibile


Al centro del Piano d'azione dell'Unione europea sulla finanza sostenibile, la tassonomia (classificazione) delle attività economiche sostenibili è destinata a giocare un ruolo centrale in futuro. Per ora si focalizza sui temi ambientali, ma quelli sociali sono in arrivo. C'è già chi la sta sperimentando.

Definire quali sono i settori economici e le attività in cui è possibile investire in modo ambientalmente sostenibile per accelerare la transizione ecologica del modello di sviluppo: è questo il difficile compito che si è assunta l'Unione europea con il Piano d'azione sulla finanza sostenibile e in particolare con la tassonomia (classificazione) che ne sta al centro. Il suo scopo principale è tradurre gli obiettivi ambientali e climatici del Green Deal europeo in criteri utilizzabili dagli investitori per selezionare gli investimenti secondo criteri di sostenibilità.

Il Regolamento

Il Regolamento sulla Tassonomia indica i sei obiettivi ambientali al cui raggiungimento essa è finalizzata:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici
  • adattamento ai cambiamenti climatici
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  • transizione verso un'economia circolare
  • prevenzione e riduzione dell'inquinamento
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Le attività economiche che permettono di conseguire tali obiettivi vengono suddivise in:

  • attività che offrono un contributo sostanziale (al raggiungimento di uno dei sei obiettivi)
  • attività di transizione (per le quali non esistono alternative low-carbon praticabili ma che comunque sostengono la transizione green)
  • attività abilitanti (che consentono ad altre attività di offrire un contributo sostanziale agli obiettivi climatici).

Fonti:

EU Taxonomy for sustainable activities

EU Taxonomy FAQ

EU Sustainable Finance April Package - Factsheet

 

Il primo Atto delegato

Il Regolamento, adottato nel 2020, ha demandato a successivi Atti delegati la definizione dei criteri tecnici che determinano a quali condizioni un'attività economica si può considerare sostenibile o meno.

Ad aprile 2021, poi formalmente adottato a giugno 2021, è stato approvato l'Atto delegato che ha definito tali criteri in riferimento ai primi due obiettivi del Regolamento: la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. L'approvazione è arrivata con ritardo per via dei contrasti emersi sul testo fra i co-legislatori europei (Parlamento e Consiglio UE). Entro quattro mesi, più eventuali altri due, dall'adozione dell'Atto delegato, il Parlamento e il Consiglio UE sono chiamati ad approvare definitivamente il testo.

Quanto previsto da questo primo Atto delegato entrerà in vigore dall'inizio del 2022. Nei prossimi mesi è invece prevista l'approvazione degli atti delegati riguardanti gli altri obiettivi ambientali, le cui previsioni normative entreranno in vigore a inizio 2023. Intanto è iniziato il lavoro anche sulla cosiddetta tassonomia sociale, che dovrà aiutare gli investitori a identificare gli investimenti sostenibili dal punto di vista sociale, ad esempio per quanto riguarda promozione e tutela dei diritti umani.

Complessità e impatto

L'impianto della tassonomia è piuttosto complesso, per giunta è destinato ad essere rivisto e aggiornato nel tempo. Per facilitarne comprensione e utilizzo, la Commissione europea ha predisposto sia una lista di FAQ, sia un tool online, vera e propria bussola per orientarsi nella tassonomia.

Nonostante l'alto livello di complessità, anche prima della sua effettiva entrata in vigore la tassonomia ha già iniziato a produrre effetti. Da tempo, ad esempio, un gruppo di investitori internazionali ha iniziato a sperimentarla, indicando una serie di raccomandazioni per il suo utilizzo.

«La tassonomia "verde" - commenta Lorenzo Randazzo, Senior Institutional Sales Manager di AXA Investment Managers - è un passo indispensabile per favorire la conoscenza, la trasparenza e la diffusione degli investimenti responsabili. Nell'ambito della strategia europea sulla sostenibilità si tratta di un contributo decisivo in cui viene definito un linguaggio comune e un riferimento importante per tutto il mondo finanziario. Ci auguriamo che l'esperienza maturata in ambito Green possa gettare le basi per la tassonomia, altrettanto attesa, in ambito Sociale».

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