Rallentamento crescita, inflazione, possibile “soft landing”: come investire quest’estate?
Le prospettive macro sono incerte, la crescita rallenta e le banche centrali rimangono concentrate sull'inflazione e sui rischi di recessione. L’inflazione decelera, ma quella “core” resta difficile da domare. In questo quadro, ha senso aggiungere rischio in portafoglio? Il credito continua a offrire opportunità agli investitori.
L’economia globale sta rallentando, la stretta monetaria continua, e l’inflazione “core” resta appiccicosa. Tuttavia, anche se si parla ancora di recessione, lo scenario più probabile secondo la maggior parte degli investitori è quello di un “soft landing”, come rivela anche l’ultimo sondaggio di Bank of America Merrill Lynch con i gestori.
“Siamo in un contesto di bassa crescita (ma comunque positiva), mentre continua la stretta monetaria delle banche centrali per contrastare un’inflazione ancora molto appiccicosa”, ragiona Alessandro Tentori, CIO di AXA Investment Managers Italia.
Nel suo ultimo meeting la Federal Reserve (Fed) ha lasciato i tassi d’interesse fermi, tuttavia ha indicato che i rialzi proseguiranno. Anche la Banca centrale europea (Bce), indietro nel ciclo rispetto alla Fed, continuerà la stretta.
L’inflazione rallenta negli USA
Gli ultimi dati sull’inflazione statunitense confermano il rallentamento. Il CPI (Consumer price index) è aumentato dello 0,2% a giugno, e del 3% rispetto a un anno prima. Si tratta del rialzo più contenuto dal 2021. L’inflazione “core”, invece, è salita del 4,8% su base annuale. Ma le banche centrali guardano soprattutto all’inflazione “core”, che sia negli Stati Uniti che in Europa resta troppo elevata, e al mercato del lavoro, che resta molto solido.
Fonte: AXA IM, Bloomberg
Anche in Eurozona, nonostante un ciclo congiunturale in rallentamento, il mercato del lavoro mostra resilienza e i salari sono in aumento, alimentando le pressioni inflazionistiche. In soli 30 mesi le famiglie dell’Eurozona hanno perso il 17,5% del loro potere d’acquisto.
Fonte: AXA IM, Eurostat
Quando si discute se entrare o non entrare nell’obbligazionario oggi, uno degli argomenti è legato alla politica monetaria e, in particolare, alla sua trasmissione nell’economia: ci sono effettivamente dei ritardi. C’è un “lag” tra le aspettative del mercato e le decisioni di politica monetaria e tra l’implementazione della politica monetaria e la sua trasmissione e quindi, in ultima istanza, il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge la banca centrale, spiega Tentori.
Il mercato del credito potrebbe continuare a offrire buone performance
E’ il momento di aggiungere rischio in portafoglio? “Il comparto obbligazionario Global High Yield soffre di sottopeso a livello globale, ma la performance messa a segno da inizio anno è del 7% quando i Treasuries hanno reso solo il 2,5%”, nota Tentori. “Io penso che i tassi d’interesse a lunga rimarranno a livelli piuttosto elevati e che per il momento non ci sono grossi rischi di vedere un’esplosione degli spread”, spiega il CIO di AXA IM Italia. “Credo che il mercato del credito, quindi, possa continuare a dare buone performance.”
Fonte: AXA IM, Bloomberg, 17 luglio 2023
Il rallentamento del ciclo congiunturale non ha portato a un allargamento degli spread
Nonostante il ciclo macroeconomico continui a indebolirsi, non abbiamo visto un allargamento degli spread negli ultimi mesi (vedi grafico). “E’ possibile che le aziende, in questo contesto di contrazione del ciclo economico, abbiano già aggiustato i propri bilanci e quindi siano molto più dinamiche, efficienti e flessibili, e che questi rischi non si materializzino a livello micro economico e non abbiano una ripercussione a livello aziendale”, commenta Tentori.
AXA IM, Bloomberg al 7 giugno 2023. A solo scopo illustrativo
Insomma, i fondamentali delle società rimangono solidi: la forte crescita degli utili nominali ha consentito di ridurre la leva finanziaria e negli ultimi mesi quelli che avevano bisogno di un prestito mutuatario sono stati in grado di raccogliere denaro nel mercato obbligazionario, consentendo loro di accumulare riserve di liquidità nel caso in cui la crescita si indebolisse notevolmente.
Tre ragioni per investire in AXA WF Euro Credit Total Return
Il nostro fondo AXA WF Euro Credit Total Return investe in obbligazioni corporate europee Investment Grade e High Yield (massimo 50%), con una gestione flessibile della duration (da -2 a 6 anni). Il rating medio del fondo è BBB, quindi questa soluzione offre meno rischio rispetto a una strategia puramente high yield.
1. Rendimenti elevati
Finalmente i rendimenti del reddito fisso stanno puntando al livello più alto in un decennio, e si stanno creando interessanti opportunità per gli investitori a lungo termine. AXA WF Euro Credit Total Return è una soluzione IG che investe nell'intero universo del credito in euro con un ampio margine di manovra sull'high yield (fino al 50%). Il Fondo sfrutta la flessibilità d’allocazione tra vari segmenti di mercato per massimizzare i rendimenti aggiustati per il rischio in un ciclo economico.
2. Capacità di navigare attraverso turbolenze del mercato
Nel corso del 2022 abbiamo assistito a profondi cambiamenti geopolitici, le banche centrali hanno adottato mosse aggressive mentre l'inflazione persistente sta erodendo il reddito. Questo contesto di mercato ha creato molta incertezza. L’incertezza sul ciclo dei rialzi ha portato ulteriore volatilità sul mercato quest’anno. In tale contesto, il nostro approccio non vincolato al reddito fisso può fare la differenza per navigare in queste correnti contrarie, fornendoci quella flessibilità per adattarci alle mutevoli condizioni economiche o di mercato ed evitare concentrazioni di rischi indesiderati.
3. Un processo d’investimento semplice
Il nostro approccio d’investimento semplice e trasparente, basato su tre distinti livelli di rischio (Difensivo, Intermedio e Aggressivo), ha dimostrato che la diversificazione strutturale e l'allocazione flessibile tra queste diverse categorie di rischio possono generare interessanti rendimenti aggiustati per il rischio in un ciclo economico. La combinazione di un approccio “top-down” con l’allocazione tattica tra le distinte categorie di rischio e i driver di rendimento dovrebbe consentirci di navigare in un contesto di mercato difficile come l’attuale.
Fonte: AXA IM, Classe Load A EUR (LU1164219682) al 31/05/2023. Lanciato il 10/04/2015. I rendimenti passati non sono garanzia di eguali rendimenti in futuro
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Obiettivo di investimento del Comparto è massimizzare il rendimento totale da una combinazione di crescita del reddito e del capitale investendo in titoli a reddito fisso denominati prevalentemente in euro su un orizzonte temporale di lungo termine.
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