Credito corporate: una performance superiore al BTP
Dati macroeconomici resilienti e inflazione persistente, soprattutto negli Stati Uniti, hanno spostato nuovamente la narrazione verso l’ “higher for longer” (tassi più alti più a lungo). L'economia statunitense continua a mostrare scarsi segnali di un deterioramento significativo, mentre l'inflazione ha sorpreso al rialzo per tre mesi consecutivi e la Federal Reserve (Fed) non ha nessuna fretta di tagliare i tassi.
Ma anche in Europa gli ultimi dati sull’inflazione potrebbero causare grattacapi alla Banca centrale europea (Bce), che sembrava avviarsi verso un probabile primo taglio a giugno. Il settore manifatturiero dell’Eurozona continua a soffrire, ma la crescita complessiva sta accelerando. Anche la Cina sembra a un punto di svolta, e nei suoi confronti è migliorato il sentiment del mercato.
Europa in ripresa?
“Oltre alla crescita sorprendente degli Stati Uniti e della Cina, sembra – in base agli ultimi dati – che anche l’Europa cominci a crescere,” sottolinea Alessandro Tentori, CIO Europe di AXA IM.
L’inflazione in Germania è salita a maggio. “Ci stiamo lasciando alle spalle la narrazione di una Germania ‘malato d’Europa’ – continua Tentori – e si nota un miglioramento della fiducia delle imprese”. In Spagna l’inflazione è salita per il terzo mese consecutivo.
“Il mercato ora prezza un’economia in accelerazione nell’Eurozona e salari in rialzo al di sopra delle aspettative” spiega Tentori. Conseguentemente, si sono ridimensionate le attese sui tagli dei tassi e “il mercato prezza meno di 60 basis points entro il 12 dicembre”.
Anche gli indicatori di fiducia delle imprese suggeriscono un ciclo economico in accelerazione (vedi grafico):
Fonte: AXA IM, Bloomberg.
Ancora volatilità?
In questo contesto, dovremmo continuare ad aspettarci un elevato livello di volatilità nei prossimi mesi poiché il mercato potrebbe dubitare ulteriormente della capacità della Fed e della Bce di realizzare i rispettivi 2-3 tagli dei tassi attualmente previsti.
I prossimi mesi saranno davvero cruciali. O l’inflazione rallenta senza che si verifichi una significativa flessione della crescita e le banche centrali possono allentare le loro politiche monetarie (scenario più favorevole alle obbligazioni), oppure l’inflazione si mostra ancora più persistente del previsto e gli investitori iniziano a temere la stagflazione.
Credito versus BTP
Da inizio anno, il credito sta performando. “Il credito ha premiato gli investitori dal 2023 a oggi grazie a un’economia globale che va meglio delle attese e una performance molto marcata sul mercato azionario”, commenta Tentori.
Guardando alle performance, un’esposizione del portafoglio agli asset più rischiosi dell’universo fixed income ha pagato. Aggiunge Tentori: “Il risultato di queste componenti si vede in particolare sugli indici High Yield, che hanno quasi ricoperto le ingenti perdite del 2022, ma non sulle classi obbligazionarie meno rischiose, come per esempio il BTP, che da inizio 2022 perde ancora circa 10 punti percentuali”.
Fonte: AXA IM, Bloomberg, al 23 maggio 2024.
AXA WF Euro Credit Total Return: gestione del rischio di credito e duration
Grazie alla sua natura priva di vincoli, una strategia total return oggi può essere efficace perché consente di prendere decisioni d’investimento basate su un’analisi approfondita della ricerca sul credito e di sfruttare le opportunità presentate dall’evoluzione del panorama creditizio.
La nostra strategia obbligazionaria AXA WF Euro Credit Total Return mira a fornire un portafoglio di qualità, pur essendo in grado di rispondere alle opportunità che si presentano in tutto l'universo del credito in euro. I due motori della strategia sono la duration e la gestione del rischio di credito.
Dove investiamo
Il fondo investe in obbligazioni corporate europee Investment Grade e High Yield (con un ampio margine di manovra, fino al 50%), con una gestione flessibile della duration (da -2 a 6 anni). Il rating medio del fondo è BBB, quindi questa soluzione offre meno rischio rispetto a una strategia puramente high yield.
Il grafico mostra l’attuale Bucket Allocation di AXA WF Euro Credit Total Return:
Fonte: AXA IM, Synview al 30/04/2024. A solo scopo illustrativo.
La nostra strategia AXA WF Euro Credit Total Return (lanciata il 10/04/2015) ha mostrato una forte sovraperformance rispetto al mercato e alla categoria Morningstar EAA Fund EUR flexible Bond1:
Le performance passate non sono indicative di quelle future
Fonte: AXA IM, Morningstar al 31/03/2024 Classe A Eur Acc. I riferimenti a classifiche e premi non sono un indicatore di classifiche o premi futuri. Le informazioni contenute in questo documento possono essere aggiornate di volta in volta. Le informazioni contenute in questo documento possono differire dalle versioni precedenti o future di questo documento. La performance passata non è un indicatore affidabile della performance futura.
*30/09/2015 -28/03/2024
**18/09/2021 – 21/10/2022
Rischi principali AXA WF Euro Credit Total Return
Rischio di credito: rischio per cui gli emittenti dei titoli di debito detenuti nel Comparto possano risultare inadempienti verso i propri obblighi o possano subire un declassamento del rating, il che comporterebbe una diminuzione del NAV del Comparto.
Rischio di liquidità: rischio di livelli bassi di liquidità in determinate condizioni di mercato, che potrebbero costringere il Comparto ad affrontare difficoltà nel valutare, acquistare o vendere tutti/parte dei propri attivi e avere un impatto potenziale sul suo NAV.
Rischio di controparte: rischio di default (insolvenza, bancarotta) di una delle controparti che comporterebbe un mancato pagamento o una mancata consegna.
Impatto dell’uso di tecniche, come ad esempio gli strumenti derivati: alcune strategie di gestione comportano rischi specifici, come il rischio di liquidità, il rischio di credito, il rischio di controparte, il rischio di valutazione, il rischio legale, il rischio operativo e i rischi associati agli attivi sottostanti.
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