Il PIL del T2 statunitense è stato rivisto al rialzo; l’inflazione dell’eurozona ha subito un brusco calo
Fatti salienti
L’economia statunitense è cresciuta del 3,0% annualizzato nel secondo trimestre (T2), un dato superiore alla precedente stima ufficiale del 2,8% e che segna una netta accelerazione rispetto alla crescita dell’1,4% riscontrata nel T1. Tale incremento è stato prevalentemente favorito dal dinamismo della spesa al consumo e degli investimenti delle imprese. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha alimentato le speranze di un taglio dei tassi d’interesse a settembre in occasione del discorso tenuto al recente simposio di politica economica di Jackson Hole. A fronte dei segnali di stabilizzazione dell’inflazione e del raffreddamento del mercato del lavoro, Powell ha affermato che “è giunto il momento di adeguare la politica”.
Notizie dal mondo
L’inflazione annuale dell’eurozona ha registrato una drastica flessione, scendendo al 2,2% ad agosto – un minimo da tre anni – dal 2,6% di luglio, generando aspettative circa un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea a settembre. L’inflazione di fondo, al netto di energia, generi alimentari, alcol e tabacco, è scesa dal 2,9% al 2,8%. Nel frattempo, il sentiment delle imprese in Germania, la più grande economia dell’eurozona, ha evidenziato un calo per il terzo mese consecutivo. L’indice Ifo Business Climate, attentamente monitorato, è sceso a 86,6 ad agosto dall’87,0 di luglio, in quanto le aspettative si sono fatte più pessimistiche, per via del calo degli ordini e della debolezza degli investimenti.
Il numero sotto i riflettori: 4,2%
Negli Stati Uniti i posti di lavoro nel settore dell’energia pulita sono aumentati del 4,2% lo scorso anno, rispetto al 3,9% rilevato nel 2022, un valore più che raddoppiato rispetto al tasso di crescita occupazionale del 2,0% registrato complessivamente nel Paese. Secondo un nuovo rapporto del Dipartimento dell’energia statunitense, in totale sono stati creati circa 142.000 posti di lavoro nel comparto dell’energia pulita, pari a più della metà dei nuovi posti di lavoro dell’intero settore energetico. Tra i segmenti caratterizzati da una notevole crescita spiccano quello delle energie rinnovabili e dei veicoli a emissioni zero, nonché quello della trasmissione, della distribuzione e dello stoccaggio. Il rapporto attribuisce tale spinta in parte al record di investimenti nei settori del clima, dell’energia pulita e dell’industria manifatturiera durante il mandato del presidente Joe Biden.
La parola della settimana: Economia a bassa quota
Un settore emergente incentrato su servizi di aviazione dotati o meno di equipaggio nello spazio aereo al di sotto dei 1.000 metri. La Cina intende affermarsi come leader mondiale nel campo e punta a creare una cosiddetta “City of Sky” (letteralmente, “Città del cielo”) nei prossimi tre anni. Il progetto prevede la creazione di un esteso ecosistema industriale nella città di Shanghai, che racchiuda le attività di ricerca, sviluppo, produzione e applicazione commerciale degli aeromobili a bassa quota, quali droni per le consegne e velivoli per il trasporto a bassa quota. Il settore potrebbe consentire di ridurre l’impatto ambientale dell’aviazione, riducendo al contempo i tempi di trasporto e di consegna e favorendo la crescita economica.
Prossimamente
In settimana saranno pubblicati una serie di indici definitivi dei direttori agli acquisti (PMI) per il mese di agosto, a cominciare dai PMI manifatturieri di eurozona, Cina, Giappone e Regno Unito lunedì, seguiti dai dati statunitensi in programma martedì. Più tardi, nel corso della settimana, saranno resi noti i PMI relativi ai servizi e quelli compositi. Mercoledì la Banca del Canada si riunirà per fissare i tassi d’interesse, mentre venerdì l’eurozona comunicherà la terza stima sulla crescita del PIL nel T2 e gli Stati Uniti presenteranno i dati sull’occupazione.
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