Nuove tecnologie: le vendite in livestreaming faranno boom
L’e-commerce sta per entrare in una nuova dimensione: algoritmi e tecnologie come il “Machine Learning” permettono di raccogliere i dati degli utenti e fare analisi di previsione per poter adattare l’offerta di prodotti sui consumatori. Si scommette che anche fuori dalla Cina il mercato del commercio livestream faccia boom e che grazie alle nuove tecnologie, come avatars e intelligenza artificiale, il suo valore possa quasi triplicare entro il 2026.
Per raggiungere consumatori sempre più connessi, molte aziende retail oggi stanno sperimentando le nuove tecnolgie, o si apprestano a farlo. C’è chi sta testando gli eventi in livestreaming con avatars che rappresentano un individuo reale, oppure con un umano virtuale creato apposta per l’occasione; qualcun’altro sta anche cercando di combinare sistemi simili al ChatGPT dell’intelligenza artificiale (IA) con il livestreaming.
In Cina soprattutto lo shopping online ha sviluppato la sua dimensione livestreaming, fatta di eventi in diretta per vendere prodotti su piattaforme digitali come Instagram, Facebook e YouTube. Il potenziale acquirente si collega via computer o via telefonino a un evento in diretta video, nel corso del quale viene mostrato un prodotto o si parla del brand.
Questo livestream shopping boom si spiega forse in parte con il fatto che fin dall’inizio della pandemia di Covid-19, nel 2020, i retailers cinesi hanno assunto presentatori “live” allo scopo di vendere prodotti online, oppure hanno formato in-house queste professionalità. L’uso di presentatori virtuali in livestreaming è diventato un trend a cui qualche retailer ha cominciato ad affiancare l’uso di IA come ChatGPT.
Boom dello shopping in live streaming in un solo giorno
Durante l’ultimo Singles Day (“giornata dei single”) lo scorso novembre, ricorrenza nata in Cina per celebrare chi non è in una relazione di coppia e utilizzata per lo shopping online (come Cyber Monday o Black Friday), l’e-commerce in live streaming ha messo a segno un aumento del 19% delle vendite, contro un calo dell’1% delle vendite attraverso il canale dell’e-commerce tradizionale, secondo un’analisi di McKinsey.
Cinesi pronti ad addentare la torta del mercato americano
Nuove tecnologie come IA e “Machine Learning” vengono sempre più usate nel mondo del business e del retail in quanto rendono possibile l’impiego di una gran quantità di dati per migliorare l’esperienza del cliente e fare previsioni. E tra i trend in crescita figura anche l’uso di realtà virtuale, che offre sviluppi interessanti ai retailer online dal punto di vista della possibilità di aumentare le proprie vendite, e l’uso delle chatbot, attraverso le quali si riesce ad avere un’idea più precisa di quel che cerca l’utente.
Insomma, si aprono nuovi scenari per il commercio online e per la dimensione del livestreaming, che dopotutto non è un fenomeno soltanto cinese, anche se in Europa e negli Stati Uniti non ha ancora preso piede. Ma alcuni operatori cinesi sono convinti che il boom nel livestream shopping sarà inevitabile negli USA (dove nel settembre 2023 è stato lanciato TikTok Shop) e pare che stiano investendo per anticipare il trend.
Secondo Rest of World, pubblicazione nonprofit che si occupa di trends d’innovazione nel mondo digitale, da alcuni mesi negli Stati Uniti sarebbero spuntate come funghi agenzie con esperienza nell’e-commerce livestream cinese – molte delle quali lavorano con TikTok – per assumere personale a cui offrire del training in modo da essere pronte ad attaccare il mercato a stelle e strisce. E pare che gli esperti di TikTok stiano insegnando allo staff locale come vendere online in livestreaming agli americani, convinti che il boom arriverà presto anche in Occidente.
I numeri del live commerce
Si prevede che, entro il 2026, il valore del mercato del commercio livestream possa quasi triplicare a $55 miliardi, rispetto al valore stimato nel 2022, pari a $20 miliardi. Eppure rappresenta attualmente solo circa il 2% dell’intero mercato dell’e-commerce e lo 0,3% del mercato retail totale.
Fonti: (Mintel Group, Activate Consulting, AstoundCommerce, Sprout Social, Statista, McKinsey, Klarna Insight Report).
L’Europa, mercato da conquistare
Anche nel Vecchio Continente il mondo del business non potrà ignorare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per vendere i loro prodotti attraverso piattaforme “social” come Facebook o Instagram, dove gli utenti possono vederli in uso, fare domande, e comprare in tempo reale.
Una ricerca pubblicata nel 2021 da Forrester Consulting, condotta su 14.460 adulti di Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia, ha rivelato come il 70% degli intervistati sia interessato a nuove forme di shopping online. Di più: quasi la metà di loro ha aumentato la fruizione di “contenuti shoppentertainment” durante la pandemia.
Con il supporto dei big data sugli acquirenti, l’analisi di Forrester Consulting identifica sei profili di potenziali fan dello shoppentertainment (chiamati “heavy online shoppers”, “short video watchers”, “social champions”, “online dimmers”, “binge watchers” e “online always”) chiarendo come proprio questi ultimi, ovvero gli utenti sempre connessi, rappresentino il segmento più promettente. I profili “online always” infatti, pur essendo solo il 19% del totale, sono i più propensi a effettuare acquisti d’impulso durante le presentazioni degli influencer e gli eventi in livestreaming (di cui sono avidi fan, con una media di 23 minuti trascorsi in collegamento). Moda, cosmetici ed elettronica di consumo rappresentano i settori più gettonati dai social shoppers.
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