US high yield: continua la performance in un contesto resiliente
Il numero uno della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, nel discorso di Jackson Hole ha fornito indicazioni su un imminente inizio del taglio dei tassi d’interesse, confermando le aspettative dei mercati. Ora l’inflazione statunitense è poco sopra all’obiettivo del 2% della banca centrale e i dati sull’occupazione vanno bene. Tuttavia, secondo Powell il timing dei tagli e quanti saranno dipenderà dai dati macro, dal contesto in evoluzione e dal bilanciamento dei rischi.
Dati macro contrastanti
Resta quindi incertezza sul percorso dei tagli, ma i timori sulla recessione sono rientrati. L’economia americana, pur in raffreddamento, appare ancora in buona salute. L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è salito in agosto, superando le aspettative degli analisti.
A scatenare i timori del mercato (facendo sprofondare in rosso gli indici azionari) era stato il dato sulla disoccupazione uscito a inizio agosto, che mostrava un aumento del 4,3% a luglio.
Verso fine mese è poi uscito il dato sulla spesa al consumo, che ha mostrato vendite al dettaglio piuttosto robuste, e ci sono state due letture positive sui sussidi di disoccupazione. Il mercato ha ripreso a scommettere sul “soft landing”.
L’high yield continua a sovraperformare
Il mercato dell’HY ha beneficiato a lungo della resilienza dell’economia statunitense e di un contesto caratterizzato da fondamentali solidi. Le società HY statunitensi hanno registrato performance migliori del previsto, malgrado tendenze divergenti a livello di settori ed emittenti.
Su base annuale (al 7 agosto), il mercato HY continua a sovraperformare gli indici azionari come il Russell 2000, così come altre parti del mercato del reddito fisso, come dimostrato nel grafico seguente:
Fonte: AXA IM, 7 agosto 2024.
Questa performance continuerà?
L’indice HY statunitense è ora più alto rispetto ai livelli di chiusura di fine luglio, poco prima che il mercato azionario crollasse. Da inizio anno l'HY USA è pari a +4,8% (AXA IM, Bloomberg al 14 agosto 2024). Le large cap statunitensi hanno nuovamente registrato ottimi risultati trimestrali. Con l'86% dei report pubblicati, 326 aziende hanno riportato utili superiori alle attese (rispetto alle 318 in totale per il primo trimestre dell’anno). I margini di reddito netto rimangono solidi e sono previsti intorno al 13-14% per i prossimi 24 mesi.
Gli spread HY hanno ripercorso il 50% del movimento di ampliamento e ora si attestano sui livelli visti a gennaio.
Entrando nel 2024 avevamo considerato tre potenziali scenari economici e implicazioni per il mercato HY: 1) l’economia è troppo calda e l’inflazione rimane più alta del previsto, limitando la portata della Fed nel tagliare i tassi; 2) l’economia si raffredda troppo, l’inflazione diminuisce a causa di un contesto significativamente più debole e degli effetti ritardati della stretta monetaria, inducendo la Fed a tagliare i tassi in modo più aggressivo; 3) l’economia si raffredda ma evita un calo significativo e l’inflazione si modera tornando al 2%, consentendo alla Fed di allentare le condizioni e tagliare leggermente i tassi.
In due scenari su tre (1 e 3), la nostra aspettativa era e continua ad essere che l'HY avrebbe sovraperformato l'Investment Grade (IG). La sovraperformance del reddito fisso di qualità superiore e della “fuga verso la qualità” negli ultimi due giorni è legata alla previsione dello scenario 2 che non crediamo si concretizzerà date le nostre osservazioni sull'economia nel suo complesso e sul mercato HY al momento. In effetti, il terzo (soft landing) rimane il nostro scenario di base e offre un potenziale interessante per gli investitori HY su entrambi i lati del mercato. La parte del mercato di qualità superiore e sensibile ai tassi dovrebbe trarre vantaggio dalla stabilizzazione e dal calo dei tassi di interesse, mentre la parte del mercato di qualità inferiore dovrebbe beneficiare di un'economia stabile e di un rallentamento dell'aumento della spesa per interessi. Ci aspetteremmo comunque una dispersione significativa e fattori di performance idiosincratici all’interno del segmento di mercato di qualità inferiore.
Investire in US HY con AXA IM
Per investitori che cercano rendimento investendo nel mercato US High Yield, abbiamo due proposte:
AXA IM FIIS US Short Duration High Yield
Adatto per chi volesse approfittare delle basse valutazioni attuali senza incrementare il profilo di rischio (o addirittura ridurlo in certi casi). Questa strategia offre l’opportunità d’investire nel mercato US HY, ma con una minore volatilità.
Il grafico mostra la performance storica di AXA IM FIIS US Short Duration High Yield vs i mercati Treasury e Leverage Loan.
Le performance pregresse non costituiscono un indicatore dei risultati futuri.
Fonte: AXA IM, ICE BofA, Credit Suisse, al 31-07-2024. Gli indici ICE BofA e Credit Suisse sono mostrati a solo scopo illustrativo. *Data del lancio del Composito US Short Duration High Yield: 30-09-2001.
La performance indicata al netto delle commissioni è calcolata a seguito della deduzione di tutte le commissioni di gestione. I rendimenti possono aumentare o diminuire in ragione di fluttuazioni valutarie. Non è possibile garantire che la strategia avrà successo o raggiungerà gli obiettivi prefissati. A fini esclusivamente illustrativi.
Caratteristiche:
- Non è gestita rispetto a un indice
- Attraverso una gestione attiva cerca di catturare rendimento riducendo il rischio
- Il processo d’investimento è facile da comprendere (nessun uso di derivati o prestiti bancari)
- I titoli a breve duration rappresentano la parte più liquida del mercato high yield
L’universo US HY vale circa $1,6 trilioni.* Le obbligazioni Short Duration rappresentano approssimativamente un terzo dell’intero universo US HY (Fonte: JP Morgan Credit Strategy Weekly, 31 luglio 2024).
AXA WF US Dynamic High Yield Bonds
Adatto per chi volesse assumere un livello di rischio comparabile a quello del mercato ma con un portafoglio concentrato e potenzialmente in grado di generare rendimenti simili a quelli dell’azionario.
Caratteristiche:
- Il focus principale è sulla qualità del credito delle obbligazioni a più alto potenziale di total return
- In grado di esprimere pienamente le nostre alte convinzioni sul credito
- Tolleranza al rischio più elevata rispetto alla tradizionale strategia “core high yield”
- Maggiore concentrazione di titoli ad alta convinzione
Le performance pregresse non costituiscono un indicatore dei risultati futuri.
Fonte: AXA IM, 31 luglio 2024. Il benchmark della strategia è l’indice ICE BofA US High Yield. *Data di lancio del composito: 28 febbraio 2014. La performance indicata al netto delle commissioni è calcolata a seguito della deduzione di tutte le commissioni di gestione. I rendimenti possono aumentare o diminuire in ragione di fluttuazioni valutarie. Non è possibile garantire che la strategia avrà successo o raggiungerà gli obiettivi prefissati. A fini esclusivamente illustrativi.
Principali rischi delle strategie AXA WF US Dynamic High Yield Bonds e AXA IM FIIS US Short Duration High Yield
- RISCHIO DI CREDITO - L’inadempienza di un emittente di obbligazioni rispetto ai propri obblighi di pagamento del reddito o di rimborso del capitale potrebbe comportare una diminuzione del valore del portafoglio. Il valore di un'obbligazione (e di conseguenza del portafoglio) è influenzato anche dalle variazioni dei declassamenti del rating e/o dalla percezione del mercato rispetto al rischio di insolvenza futura. Gli emittenti investment grade sono considerati meno suscettibili di insolvenza rispetto agli emittenti di obbligazioni high yield. I titoli ad alto rendimento con rating inferiore comportano un rischio maggiore rispetto ai titoli con rating più elevato. I portafogli che vi investono possono essere soggetti a livelli maggiori di rischio di credito e di liquidità rispetto ai portafogli che non investono in questi titoli.
- RISCHIO DI PERDITA DEL CAPITALE – Gli investimenti nelle nostre strategie high yield non sono garantiti e i rendimenti possono essere negativi. La performance di un portafoglio potrebbe non essere coerente con gli obiettivi degli investitori e il capitale investito potrebbe non essere interamente restituito.
- RISCHIO DI TASSO D'INTERESSE - Le fluttuazioni dei tassi d'interesse modificheranno il valore delle obbligazioni, incidendo sul valore del portafoglio d'investimento. Spesso, quando i tassi d'interesse salgono, il valore delle obbligazioni diminuisce e viceversa. La valutazione delle obbligazioni cambierà anche in base alle percezioni del mercato circa i futuri movimenti dei tassi d'interesse.
- RISCHIO DI LIQUIDITÀ - Alcuni investimenti possono essere negoziati con scarsa frequenza e in volumi ridotti e il rischio di un basso livello di liquidità in determinate condizioni di mercato potrebbe comportare difficoltà nella valutazione, nell'acquisto o nella vendita di obbligazioni.
- RISCHIO DELLE OBBLIGAZIONI HIGH YIELD - Il portafoglio sarà esposto al rischio legato agli investimenti in strumenti finanziari high yield. Questi strumenti presentano rischi di insolvenza maggiori rispetto a quelli della categoria investment grade. In caso di insolvenza, il valore di questi strumenti potrebbe diminuire significativamente, incidendo sul valore del portafoglio. I titoli con rating inferiore tendono generalmente a riflettere gli sviluppi societari e di mercato a breve termine in misura maggiore rispetto ai titoli con rating più elevato, che rispondono principalmente alle fluttuazioni del livello generale dei tassi di interesse.
- RISCHIO DI REINVESTIMENTO - Il rischio di reinvestimento descrive il rischio che, a seguito di variazioni dei tassi di interesse o del contesto di mercato, le cedole future e il capitale di un'obbligazione debbano essere reinvestiti in un contesto di tassi meno favorevoli. È più probabile che ciò avvenga in periodi di calo dei tassi di interesse, quando gli emittenti possono emettere obbligazioni con livelli di cedola più bassi. Il rischio di reinvestimento può essere maggiore con le obbligazioni callable.
- Gli investitori che investono in valute diverse da USD in veicoli offshore oggetto di consulenza o sub-consulenza, totale o parziale, del Consulente e che impiegano la strategia d'investimento qui descritta possono essere soggetti al rischio di cambio.
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